Conto alla rovescia per la quarta edizione di BOOMing Contemporary Art Show, la fiera bolognese dell’arte “emergente e in stato di emergenza” che tra poco trasformerà gli spazi rigenerati di DumBO, ex scalo ferroviario, in un polo di attrazione per tutto ciò che esce dai binari del già detto e già visto. Tante le novità raccontate da organizzatori e partner durante la presentazione a Cemento, in pieno centro città: un cocktail bar diventato la casa di BOOMing LAB, spin-off della fiera.

Siamo nati nel 2020, annus mirabilis, e fin da allora abbiamo abbracciato il caos come elemento primordiale, nucleo di ribellione e rivoluzione” ha dichiarato in apertura la critica d’arte e curatrice Simona Gavioli, ideatrice e anima del team organizzativo. “Nel 2024 adottiamo la parola ADESSO, perché è ora il momento di intervenire per un mondo in crisi. Chi incarna l’ADESSO è la Gen Z, ma anche le donne dimenticate dal sistema e l’ambientalismo non di facciata. Allo status quo opponiamo la poetica del rizoma, che non si radica verticalmente ma si espande in orizzontale, si decentra, travalica la nostra fiera e si ramifica nel presente. Rompe gli schemi e cambia in ogni istante”.

Daniela Furlani
Daniela Furlani

Fin dalla nascita BOOMing è promosso da Doc Creativity, la cooperativa di professionisti della creatività che fa parte della Rete Doc, la più grande piattaforma cooperativa italiana ed europea nel settore. “Questa fiera condensa tutto ciò in cui crediamo” ha sintetizzato Daniela Furlani, la presidente. “La progettualità femminile – evidente nel comparto organizzativo, ma anche nella scelta di creare da subito una sezione dedicata – le pari opportunità, la dignità del lavoro, specialmente delle professioni creative che tuteliamo. L’arte è la chiave per contaminarsi e crescere, come dimostra il programma della fiera, ricco di proposte che appartengono anche al mondo di Doc Creativity e della cooperazione in generale”.

BOOMing: temi e main project

Quattro le sezioni di BOOMing: oltre alla main section ADESSO, rivolta a progetti dirompenti presentati dalle gallerie, troviamo FEMINISMS, che ribalta i meccanismi che portano alla sottorappresentazione delle donne nel sistema e nel mercato dell’arte, EVERYDAY FOR FUTURE, che punta i riflettori sulla sostenibilità – tema centrale per la prima fiera plastic free in Italia – e GENERATION(Z) – sezione e mostra speciale al primo piano – dedicata ai giovani segnalati dalle gallerie, collettivi ed esperienze indipendenti.

Giulio Boccardi e Leonardo Panizza nella performance In nome del cielo
Giulio Boccardi e Leonardo Panizza nella performance In nome del cielo

Nel 2024 BOOMing si apre – e si chiude – all’ingresso del padiglione centrale, con un main project che riassume il senso di questa edizione, ovvero ADESSO, nel nome di un’urgenza non più rimandabile. La performance di due giovani artisti, Giulio Boccardi e Leonardo Panizza, unisce la Gen Z e le tematiche della sostenibilità, richiamando l’attenzione sull’indifferenza e la passività con cui sembriamo accogliere il cambiamento climatico. Dall’1 al 4 febbraio giorno e notte, Giulio Boccardi resterà sospeso in cima a una colonna, un supporto alto sei metri attorniato da schermi che mostrano in loop le opere video di Leonardo Panizza, dedicate ai fenomeni ambientali più estremi, insieme ad estratti del documentario Fango di Marco Cortesi & Mara Moschini dedicato alle recenti inondazioni in Emilia Romagna e presentato a BOOMing.

È una sfida, a livello logistico e di contenuti” ha raccontato Giulio Broccardi. “Gli antichi monaci stiliti erano peccatori in cerca di redenzione attraverso la privazione dei beni materiali e l’ascesi. Con questa performance cerco di riallacciare la relazione con la dimensione spirituale e viva della natura. Lontano da distrazioni mi affaccio a un dialogo fatto non solo di logos, ma anche di corpo e sentimento”.

Siamo in presenza di una comunicazione multimediale e stratificata” gli fa eco Leonardo Panizza. “Da un lato abbiamo i video presenti e allestiti sulla colonna, dall’altro quelli che registrerò durante il main event, e che saranno la base di un cortometraggio, più lo streaming in diretta della performance visibile anche in fiera. Le immagini sono fondamentali per comunicare l’urgenza e la gravità della situazione, e ricordare che in quanto umani siamo parte del pianeta che stiamo distruggendo”.

Novità del 2024

Quest’anno sono 23 le gallerie partecipanti, cornice degli eventi che si svolgono in cima al Binario Centrale: conferenze, i talk, i podcast e le tavole rotonde, fondamentali momenti di trasmissione della conoscenza dedicati alle nuove tecnologie e all’AI, all’arte queer, alle proposte dei giovani, all’analisi dell’attualità più stringente.

Livio Ninni Shapes-On Composition Of Materials
Livio Ninni Shapes-On Composition Of Materials

Una novità assoluta è la Open Call internazionale, la prima organizzata dalla manifestazione, che ha convogliato a DumBO i progetti di 18 artisti indipendenti internazionali scelti su più di 100 candidati.

BOOMing diventa anche una vetrina per il suo spinoff nato da poco, BOOMing LAB, un luogo dove mettere a sistema le esperienze di diversi artisti, provenienti da orizzonti vari. Una molteplicità di visioni che finalmente trova respiro in un progetto trasformativo e in uno spazio ad hoc come Cemento, in via Nazario Sauro.

All’interno del LAB trova posto anche il percorso di Artista URBANO – alter ego di Urbano Marano, protagonista di una mostra off allestita nel locale. “Le costole dei grandi eventi sono il fuoco che tiene vivo il discorso artistico” afferma l’artista cresciuto tra Rimini e Riccione. “Le mie opere sono un invito a non fermarsi alla superficie, ma cogliere gli indizi che dissemino qua e là, per scoprire storie poco note sui miti contemporanei che tutti amiamo. Sono composizioni di poligoni e colori ed evocano la frammentazione della società, ma anche tentativo di superare questo limite attraverso l’armonia e la ricerca di senso”.

I premi di BOOMing 2024

Tre i riconoscimenti assegnati in questa edizione. Per la prima volta viene istituito il Premio Due Torri per l’Arte, a cura di Due Torri Spa, storica azienda bolognese nel campo della logistica e dei trasporti. “Quest’anno – ha commentato il presidente Andrea Franceschellifesteggiamo i nostri cinquant’anni, ma non ci sentiamo “vecchi”: al contrario, stiamo cambiando pelle per adattarci a un mercato sempre più fluido. Questa è l’occasione per mantenere alta l’attenzione su ciò che accade attorno a noi, premiando chi, tra gli under 35, si esprime in modo più convincente su tematiche sociali e ambientali”.

È legato invece al Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”, sostenuto dal Gruppo Duetorrihotels – leader dell’hotellerie – e da Ape Confedilizia Bologna uno degli eventi OFF di BOOMing, la mostra “L’Acqua e La Luce. Giorgio Morandi attraverso i miei occhi”. L’autore Sebastiano Pelli, classe 1988, è stato selezionato tra gli artisti che partecipavano alla scorsa edizione di BOOMing. L’artista si è potuto immergere nei luoghi legati a Giorgio Morandi – la sua casa di famiglia a Bologna, l’ultima dimora a Grizzana Morandi, circondata dai paesaggi al centro di tante sue tele – per trovare ispirazione. Sono nate così tre serie di opere, esposte dal 1 al 4 febbraio al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” nella strada Romana, proprio dove, nel 1914, Giorgio Morandi partecipò alla sua prima mostra, ideata da Filippo Tommaso Marinetti.

Infine torna il premio più longevo, quello assegnato da Doc Creativity, producer della manifestazione. Il comitato scientifico della fiera, insieme a Daniela Furlani e alla direzione di BOOMing, eleggeranno l’opera che maggiormente ci sensibilizza verso temi urgenti, offrendo stimoli e punti di vista inediti.

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui