Avvocato Federici e Le Iene: nuovo scontro
Si sa che Le Iene difficilmente mollano la presa quando hanno individuato il loro obiettivo. Ne sa qualcosa l’ avvocato Federici che è stato seguito dall’inviato Giulio Golia che ne ha svelato incongruenze, negligenze, sospetti. Il legale, infatti, si era meritata un’immagine importante e stimata grazie a collaborazioni altisonanti, partnership con nomi illustri e persino ospitate televisive che ne certificavano il valore professionale. E’ poi, però, scivolata su vicende poco chiare che hanno condotto alla sospensione della professione. Giulio Golia e Le Iene però l’hanno messa nel loro mirino e l’hanno cercata per rivolgerle alcune domande. Scomode come nello stile del programma.
Ma al di là della vicenda specifica, è interessante notare come spesso sia un programma che mantiene un taglio satirico a dover indagare, chiedere ciò che gli altri non hanno il coraggio o la voglia di chiedere, provare a fare luce nelle situazioni che appaiono incomprensibili. Paradossalmente spetta a loro fare giornalismo quando le testate deputate a questa funzione, sembrano nicchiare. E invece lavorare sul campo, filmare, dare un volto a personaggi che sono finiti nell’occhio del ciclone. Di certo sanno essere impertinenti, ma in molti casi è una funzione pubblica che serve a molti telespettatori a mantenere alta l’attenzione per evitare truffe, malintesi, equivoci. Proprio contro i cosiddetti furbi, ma sarebbe meglio dire con chi si si crede troppo furbo, si scagliano spesso gli inviati de Le Iene: mastini come Gattuso ai tempi d’oro, impossibili da dribblare o da eludere.
Rimane da chiedersi se ci si qualcosa di strano se nel palinsesto televisivo sia un format satirico a svolgere questo compito, ma la certezza è che la colpa sia semmai degli altri che non fanno ciò che potrebbero e dovrebbero fare.