Posticipata a causa del lockdown che ha coinvolto la scorsa primavera il nostro Paese,  il 16 settembre è stata finalmente inaugurata la mostra dedicata all’indimenticabile attore romano Alberto Sordi, che proprio nel 2020 avrebbe compiuto 100 anni (nacque infatti nel cuore di Trastevere il 15 giugno 1920).  

Per celebrarlo in grande stile, la Fondazione Museo Alberto Sordi ha pensato di organizzare, all’interno della splendida villa del divo, un’esposizione molto vasta in suo onore.  

La proprietà, sulla quale aveva messo gli occhi anche il collega Vittorio De Sica, venne acquistata da Sordi nel 1954 e gode di una posizione centrale molto panoramica a due passi dalle Terme di Caracalla, aggiudicandosela per la cifra di 10 milioni di lire.  

Trasformata ormai in un vero e proprio museo, la tenuta, fino al 31 gennaio 2021, apre le porte al pubblico rimanendo aperta eccezionalmente tutti i giorni con orario continuato.  

Per arrivare all’ingresso, i visitatori potranno percorrere parte del giardino antistante che, come tutta la dimora, risulta rialzato rispetto al livello stradale, su una sorta di collinetta. Una volta entrati, invece, essi si ritroveranno a ammirare il piccolo teatro che l’attore volle creare al piano terra dell’abitazione, al fine di intrattenere gli ospiti che invitava con dei suoi particolari show casalinghi. Senza dubbio sono degne di nota le statue e le decorazioni parietali ideate dal ceramista, pittore e scultore Andrea Spadini, raffiguranti donne in azioni mitologiche, le quali rendono l’ambiente ancora più allegro e coinvolgente.  

Proseguendo lungo il percorso, si possono ammirare vari premi (es. Telegatto, David di Donatello, Orso di Berlino, ecc..) vinti da Sordi nel corso della sua lunga carriera, o cimeli di particolare significato (es. il quadretto con un cane “giallorosso” e scritta che avvisa del fatto che a casa dell’artista tutti tifano per l’A.S. Roma).  

Salendo poi al piano di sopra, si percorre una scala in legno molto bella al cui muro sono appese decorazioni rappresentanti uccelli variopinti. Si accede così al salone e successivamente alla camera da letto dove il mitico Albertone era solito riposare. Ma la stanza che rimane più impressa è la barberia, con una sedia e uno specchio con le luci in alto, uguali a quelli che hanno i barbieri professionisti nei propri saloni.  

L’esposizione comunque non finisce all’interno della villa: un’altra parte con le locandine dei film e con una sezione dedicata ai viaggi di Sordi all’estero (soprattutto a quello a Kansas City, dove l’interprete cinematografico ricevette addirittura la cittadinanza onoraria), è ospitata all’interno del Teatro dei Dioscuri (Via Piacenza 1, aperto tutti i giorni escluso il lunedì), a cui si può accedere mostrando un voucher rilasciato dalla biglietteria di Villa Sordi, senza alcun costo aggiuntivo (il ticket è unico per entrambe le sedi). 

Per maggiori informazioni sugli orari e per eventuali prenotazioni, visitare il sito Internet www.fondazionemuseoalbertosordi.org  

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