Un Campari a Veracruz di Gianni Morelli è un romanzo ambientato in Messico, ricco di immaginazione e di magia; il protagonista dell’opera è Yani, un sarto che ama inventare e raccontare storie e che, improvvisamente, si ritrova catapultato in una realtà che assomiglia a certi suoi voli di fantasia.
Yani è affacciato sul balcone ai piani alti di un albergo di lusso, in attesa di un suo cliente, quando intravede da lontano la figura di una bellissima donna che scende dalle scale di una nave e si dirige verso una limousine bianca, che si allontana poi nella notte di Veracruz. La vettura compare sotto l’albergo in cui si trova il protagonista: la donna scende dalla macchina e cerca proprio il suo sguardo, nonostante egli si trovi all’ottavo piano; uno scambio di sorrisi e niente di più ma ciò basta per far innamorare perdutamente Yani di quella che lui chiamerà la “Regina azteca”.
È l’inizio di un viaggio tra sogno e realtà attraverso le terre messicane, sulle tracce della donna misteriosa; egli cerca informazioni su di lei ovunque, dai portieri dell’hotel agli addetti della Capitaneria di porto, avvicinando anche facchini, gruisti e pescatori: purtroppo nessuno l’ha vista, quasi come fosse stata un fantasma – «Perché nessuno sembrava saperne niente? Perché nessuno sembrava occuparsi del mio tormento? Perché stava diventando un’ossessione per me? Perché la risposta restava a mezz’aria?».
Il protagonista non si arrende: ne parla con i suoi amici e si reca nei luoghi in cui ella potrebbe essere passata a bordo della sua limousine bianca; è così che approda al bar Mocambo, nella città di Oaxaca, un luogo alimentato dal Campari e dalle fantasiose storie dei suoi avventori.
È soprattutto narrando di questo bar e dei peculiari personaggi che vi transitano che Gianni Morelli dimostra la sua raffinata capacità descrittiva: le atmosfere di questa tipica cantina messicana e la goliardia e la veracità dei clienti sono dipinte con cura, facendo quasi avvertire le voci delle persone, le loro risate argentine, e perfino assaporare il gusto dell’ottimo Campari.
Al bar Mocambo, Yani trova ascolto e intorno alla sua storia comincia a formarsi un club spontaneo, senza regole scritte; una congrega di idealisti che raccolgono notizie sulla Regina azteca, che speculano sulla sua identità e che, infine, trovano una traccia concreta della sua esistenza. E a quel punto spetta a Yani decidere se continuare a cullarsi nella sua meravigliosa illusione o affrontare la realtà, dolce o amara che sia. Cinzia Leoni
Casa Editrice: Morellini Editore
Collana: Varianti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 192
Prezzo: 17,00 €
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