Paradigmi della complessità è la nuova opera poetica di Silvia Elena Di Donato, una scrittrice molto dotata, colta e sensibile, attenta a cogliere le tante sfumature dell’animo umano, restituendole in componimenti ricchi di spunti di riflessione di carattere filosofico e in cui predominano suggestioni legate ai miti greci.
Già nella sua prima raccolta poetica, La Maschera di Euridice, utilizza la mitologia per spiegare l’amore e la morte – quell’eros e thanatos che sono così strettamente intrecciati; in questa nuova opera troviamo molti riferimenti a nomi legati alla mitologia classica come Narciso, Tiresia, Afrodite, Zeus, Ulisse, o ancora a luoghi mitici come Itaca e Atene e, in generale, viene fatto riferimento a situazioni che possono richiamare determinate storie archetipiche di un passato lontano.
Eppure, ciò di cui parla l’autrice è profondamente attuale: l’amore ai giorni nostri, il disagio esistenziale, la sofferenza derivante dalla solitudine che sperimentiamo in questa società arida; la poetessa contrappone ai sentimenti negativi la bellezza della natura, la pace donata dalla vista di un cielo terso o di un fresco corso d’acqua che scorre placido tra i sassi.
Alcune liriche sono profondamente legate alla corporeità, alla terra; altre, invece, si spingono ben oltre il nostro sguardo, a tentare di abbracciare un’eternità inafferrabile: eppure, per l’autrice, è un infinito di cui facciamo parte integrante, ed ella brinda infatti, in una delle liriche, alla nostra quota di eternità.
Un argomento molto sentito è quello che la porta a trasmettere con la parola poetica il suo amore per la scrittura: per lei è svelatrice dell’anima, viaggio di conoscenza, creatrice di vita, veicolo di pensiero e di bellezza – «Certe parole sono attesa e profezia/– ne sanno sempre più di noi –/altre sono ombra e rifrazione/una folgorazione sulla via verso Damasco/o la via stessa e altre vie…/Ci sono parole– figlie della duplice porta, vite plurali –/che sono reti di circostanze/o lacerazioni,/articolazioni di paradossi/– asimmetrie, corrispondenze/naufragi ed emersioni –/fluttuazioni, possibilità/terre di memoria, spazi di prossimità/Alcune sono tendenza a continue traslazioni/o fragili intuizioni che ci mettono in cammino/L’accadere è relazione, non somma/tra le parti e, anche fossero taciute,/le parole sono atti» (dalla poesia L’infinito in atti).
Paradigmi della complessità è una silloge poetica da approcciare con lentezza, assaporando ogni parola, ammirando ogni immagine che si viene a formare, riflettendo su ogni suggestione donata dalla poetessa; è un viaggio intenso e introspettivo, che ci porta lontano, in luoghi inesplorati eppure, a volte, così famigliari da sorprenderci: quelle parole, infatti, sembra ci appartengano da sempre.
Casa editrice: Di Felice Edizioni
Collana: Il gabbiere
Genere: Raccolta poetica
Pagine: 104
Prezzo: 10,00 €
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