Chi si ricorda il film francese, andato in onda tante volte in televisione, in cui una modella in carriera decide di lasciare la figlia per qualche tempo al padre e agli amici coinquilini, fino a quel momento del tutto ignari della sua esistenza? É quanto accade in Tre uomini e una culla, opera di Coline Serreau la quale di recente ha scritto, insieme a Samuel Tasinaje, il relativo adattamento teatrale.

Dopo aver fatto tappa in numerosi teatri italiani, come il Teatro Nuovo di Verona e il Teatro Duse di Bologna, di recente è toccato al Teatro Manzoni di Roma ospitare questo spettacolo, che ha offerto sia momenti di comicità che di riflessione al pubblico astante.

La piece sottolinea quanto sia difficile per una donna sola che lavora occuparsi di un bebè, ma pure di quanto lo sia per degli scapoloni incalliti che finora non hanno mai avuto nulla a che fare con una creaturina bisognosa di attenzioni continue. Davvero divertente, per esempio, è la scena in cui Pierre (Giorgio Lupano) va a comprare in farmacia il necessario per accudire Marie (questo il nome della bimba), ritrovandosi di fronte a una scelta vastissima di biberon e pannolini e andando di conseguenza nel panico. Ben presto, però, sia lui che Michel (Gabriele Pignotta) si affezioneranno davvero alla piccola, prima ancora che il vero padre biologico (lo steward di volo Jacques, interpretato da Attilio Fontana) faccia rientro a casa da un viaggio di lavoro e si ritrovi scioccato con un fagottino tra le braccia.

Rimanendo insomma fedele alla sceneggiatura originale, la versione diretta da Gabriele Pignotta (anche in questo frangente nella doppia veste di attore e regista) riesce a mantenere lo stesso brio che aveva caratterizzato la pellicola, compresa la parte più “thriller” riguardante il pacco di droga e gli equivoci che ne derivano. Sia per questo motivo, sia per l’indiscutibile affiatamento degli attori sul palco, la commedia si è meritata il premio Camera di Commercio delle riviere liguri, consegnato durante la 55esima edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi.

Il prossimo appuntamento per gustarsi lo spettacolo dal vivo è fissato per sabato 9 marzo al Teatro Sanzio di Urbino.

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui