[oblo_image id=”1″] Ci sono squadre, sempre meno purtroppo, che se le conosci ti viene subito naturale simpatizzare per loro. Magari non hanno un palmares ricchissimo, ma rimandano ad un modo di vivere il calcio dal sapore romantico. Stadio sempre pieno, cori di fedeltà ai colori della maglia anche quando si perde. Daquesto punto di vista l’Inghilterra rimane un’isola felice e il Newcastle ètra lerealtà che megliomostrano come andrebbe valorizzatala sana passione calcistica.Come ormai da abitudine,anche nella stagione in corso i risultatisono deludenti: undicesimo posto in campionato e dieci sconfitte già incassate nelle prime ventidue giornate. L’allenatore Sam Allardyce ha rassegnato le dimissioni ma niente può allontanare la curva della Northern Army dai propri beniamini. Anzi, proprio ora c’è un motivo in più per confidare nell’ennesima rinascita: la notizia del ritorno in panchina di Kevin Keegan.

[oblo_image id=”2″] Altro che minestra riscaldata! I tifosi già gongolano aprendo l’album dei ricordi. La memoria torna indietro al campionato 1995/1996 quando i magpies, le gazze come vengonosoprannominati i giocatori del Newcastle, sfiorarono l’impresa di conquistare la Premier League per la prima volta nel dopoguerra. La formazione attuale nonè più competitiva come allora: non c’è Alain Shearer a guidare l’attacco mentre i nuovi acquisti faticano ad inserirsi. Ma la forza del Newclastlerisiede sempre in quell’ambiente magico che non si è scomposto neanche dopo aver subito un tennistico 0-6 nella trasferta all’Old Trafford. Il nome di Keegan, d’altronde, è sinonimo di garanzia. Dopo una straordinaria carriera da calciatore dove ha conquistato per due volte il Pallone d’Oro – impresa mai riuscita ad altri giocatori inglesi – anche come coach non ha smentito la sua fama di leader naturale. Ha inanellato un’incredibile serie di promozioni fino alla prima avventura a St James’s Park. Il titolo sfiorato ha segnato l’inizio della parabola discendente. Ora, dopo un interminabile periodo sabbatico, Keegan è pronto per rituffarsi nell’avventura della Premier. [oblo_image id=”3″] L’organico a sua disposizione è comunque interessante con giocatori di livello internazionale come gli ex interisti Martins ed Emre, il portiere Given e l’ex golden boy Michaeal Owen. E non è detto che non si possa recuperare il talento cristallino di Barton, indisciplinato in campo e fuori tanto da non mancare di fare di tanto in tanto visita in prigione per risse, aggressioni o simili.

Dalle parti di Newcastle sono convinti che Keegan sia una sorta di talismano. Sarà un caso, ma è stata sufficiente la sua prima presenza, seppur in tribuna, per riportare il successo nella partita di FA Cup contro lo Stoke con un sonante 4-1. Per risalire la china si profila una lunga battaglia: ma il condottiero e lo spirito sono quelli giusti.

Advertisement