[oblo_image id=”1″]Io non racconto allucinazioni. Le provoco. In questa celebre frase di Salvador Dalì (1904-1989) c’è molto del suo spirito d’artista. Un uomo eccentrico, originale, stravagante, le cui opere hanno generato spesso giudizi contrastanti da parte della critica, ma che è considerato uno dei personaggi più importanti nella storia dell’arte del Novecento. A Catania è stata inaugurata nei giorni scorsi una mostra in suo onore con oltre 250 opere, tra pitture e sculture, realizzate dal maestro catalano. L’esposizione allestita nel padiglione C2 del Centro culturale “Le Ciminiere” di Viale Africa darà la possibilità ai visitatori fino al 2 aprile di avvicinarsi all’arte di uno dei massimi esponenti del surrealismo.

[oblo_image id=”2″]L’iniziativa è stata promossa dalla Provincia Regionale di Catania in sinergia con la Fondazione Metropolitan di Milano. Alla cerimonia d’inaugurazione è intervenuto, tra gli altri, il Presidente della Provincia di Catania, Raffaele Lombardo, che ha sottolineato come la città, grazie ad eventi prestigiosi e di grande valore artistico come questo, torni ad essere il cuore pulsante della cultura mediterranea.

[oblo_image id=”3″]In esposizione 21 sculture originali in bronzo, appartenenti alla collezione Clot, oltre a 250 opere, tra acqueforti e litografie, dedicate ai temi della Sacra Bibbia, al “Perseo”, alle “Hippies”. Tra le opere più note si potranno ammirare “Elefante cosmico”, “Trajano a caballo”, “Hombre sobre delfin” e “Alma del Quijote”. Si tratta di lavori realizzati da Dalì negli anni Sessanta e Settanta, nel periodo di sofferta creatività che precedette il silenzio artistico del maestro spagnolo. La mostra (ingresso libero) è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

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