[oblo_image id=”1″] Il social web che parla di libri. Una definizione sintetica che però esprime la ricchezza di un progetto ambizioso che ha già offerto e che continua a offrire risultati lusinghieri. BookAvenue è un ideale luogo di incontro, un’agora virtuale dove si ritrovano e si confrontano lettori, autori, editori, librai. Ne parliamo con Michele Genchi, fondatore di questo sito, poco dopo che è calato il sipario sul Festival delle Letterature 2010 archiviato con la soddisfazione di aver fuso quantità e qualità nel gradimento del pubblico.

Come è nata l’idea di BookAvenue?
Un po’ per caso, un po’ prendendo ispirazione da un sito americano che proponeva una curiosa gara tra scrittori esordienti mettendo in premio un gallo. Ho ripreso con l’aiuto dei collaboratori l’idea con la convinzione di poter offrire un servizio prezioso non soltanto ai librai ma anche a tutti coloro che mettessero i libri come fulcro del loro interesse.

Si è da poco concluso il Festival 2010 delle letterature. Qual è il bilancio?
Non possiamo che essere contenti di come sia andata. Il numero delle pagine visitate sfiora quota 50.000, ma soprattutto siamo contenti della partecipazione degli utenti. Offrire ai lettori l’opportunità di incontrare direttamente l’autore in una stanza virtuale si è rivelata un’intuizione vincente. Soprattutto perché per uno scrittore esordiente è spesso proibitivo avere un feedback con chi entra in contatto con la propria opera.

Si parla spesso delle possibili strategie da seguire nel mondo dell’editoria sospesi tra il coraggio di investire nella cultura adoperando anche i canali tradizionali e la necessità di puntare sulle nuove tecnologie che riducono sensibilmente i costi. Qual è la strada da seguire?
Bisogna sempre cercare un giusto equilibrio. Il libro tradizionale rimane il punto di riferimento e non penso possa essere soppiantato dall’eBook. In Italia il processo di alfabetizzazione informatica procede a velocità inferiore rispetto agli altri Paesi, ma a prescindere da questo dato,  il supporto cartaceo continua ad avere un valore insostituibile. I milioni di lettori telematici non potranno certo essere trascurati; tuttavia, è presto per parlare di svolte definitive.

Il vostro sito abbina gusto e competenza nella selezione dei libri ad un taglio ironico peculiare di determinate sezioni. Come si può definire la cifra stilistica di BookAvenue?
Sia chi plasma BookAvenue sia chi ne usufruisce è un amante della lettura. Pertanto, non si può mai dimenticare il piacere che essa regala. Garantiamo originalità e impegno nella realizzazione di iniziative, recensioni, festival e commenti e crediamo che tale dedizione sia assolutamente conciliabile con il gusto per una nota sarcastica o un pezzo ironico.

Il sito di BookAvenue: www.bookavenue.it. Nel sito è possibile anche ricevere tutte le informazioni sulla relativa rivista.

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