Il sogno di una Banana Republic : un disco e una serie di concerti
Più che una semplice collaborazione artistica, quasi un manifesto culturale in cui raccontare il proprio modo di intendere e vivere la musica. Niccolò Fabi , Max Gazze e Daniele Silvestri hanno deciso di unire il proprio estro per un progetto ad ampio respiro che prevede l’uscita di un album intitolato Il padrone della festa e in un tour articolato in numerose tappe. La collaborazione tra gli artisti era in nuce da tempo: “Avevamo pensato già tempo fa a realizzare qualcosa insieme e adesso abbiamo riunito idee e progetti” prosegue Fabi individuando un parallelismo con la Banana Republic di Lucio Dalla a Francesco De Gregori. Da allora sono passati oltre trent’anni ma rimane la speranza che il messaggio della musica sappia unire e mantenere una valenza sociale anche quando non è colorato da connotazioni politiche.
C’è persino un significato metalinguistico che si rivela anche soltanto scorgendo alcune scelte strumentali dai microfoni utilizzati dai Pink Floyd in “The dark side of the moon” ai paramplificatori adoperati dai Beatles negli Abbey Raod Studios. L’idea è di credere nella musica in quanto tale senza vergognarsi di credere in testi impegnati che sappiano far divertire, evadere, ma anche riflettere e talvolta indignarsi. Il padrone della festa è il nostro pianeta, “il sasso su cui poggia il nostro culo” citando la title track: ed è proprio ripensare e suggerire una visione collettiva uno degli obiettivi dei tre artisti.
Dai tempi di Vento d’estate in cui Niccolò Fabi e Max Gazzè ripensavano “al suono del suo nome / a come cambia in base alla persone “) di tempo ne è passato ma è rimasta l’energia di chi ha conservato la stessa coerenza nel raccontare qualcosa agli altri senza scivolare nella saccenza. E che sanno unire le forze senza perdere la propria identità.
