Vestita di luce in una kermesse in cui l’arte sposa la moda. La mannequin che ha aperto la sfilata di haute couture di Antonella Rossi presso l’Hotel romano Bernini Bristol, ha sfoggiato il Light-Roses, un kimono di pizzo macramè bianco illuminato da piccolissimi led su un bikini di pizzo e pura seta, un completo perfetto per il chiaro di luna di una rotonda sul mare, quest’estate. L’idea degli Abi-Led venne in mente a Francesca Carangelo, giornalista, autrice Rai, da sempre con il pallino dell’arte e della moda, nel lontano ’97, quando volle inventare un regalo davvero speciale per l’amico Renzo Arbore: un gilet nero di pelle trafitto, sul davanti, da tanti coloratissimi led disposti a schiera e, sul retro, da una led-linea a forma di chiave di violino. Da qui l’eclettica artista proseguì poi la sperimentazione dell’uso dei led da inserire nei capi d’abbigliamento, l’uso della luce in chiave poetica e pittorica.
La stessa ricerca artistica ispira la maison fiorentina che nasce ad Empoli negli anni ’50 ,e dove Antonella Rossi ha ideato la sua collezione primavera-estate che è caratterizzata da colori forti e solari che trasmettono un” aurea di positività in un momento così delicato per il nostro paese. La moda serve a parlare anche di questo. “
Dal bianco all’avorio, dal cipria al fucsia, al lavanda, al blu cobalto, all’intramontabile eleganza del nero, i 16 outfit, dal sapore inconfondibilmente francese, hanno tagli sofisticati e linee scivolate, realizzati in preziosi tessuti di pura seta, quali chiffon, georgette, raso con plissettature e pizzi ricamati o a frastaglio.
Accanto ad Antonella Rossi, infatti a proseguire la tradizione familiare tutta al femminile , le figlie Erika, Anna e Giulia Mori e le maestranze salvaguardate , in controtendenza, nel nostro paese, con un’attenzione particolare alla formazione di giovani artigiani.
Oggi il marchio Antonella Rossi è, in tutto il mondo, sinonimo del più accurato Made in Italy, apprezzato in particolar modo nei paesi arabi, in Russia e Stati Uniti…. Mercati da sempre attenti alla storia, alle tradizioni e alla cultura del nostro Paese.
La donna che veste Antonella Rossi è raffinata, elegante ma protagonista attiva del suo tempo, ama piacersi per piacere, ama indossare abiti eleganti ma confortevoli. “L’abito di una donna- dice Antonella- deve vestire la sua anima”, e nel suo atelier, sito in una dimora storica in Via dei Delfini a Roma, a due passi da Piazza Venezia, gli abiti d’alta moda e gli abiti da sposa raccontano questa filosofia.
“Arte, moda e cultura -continua questa “imprenditrice col cuore” – L’Italia è sinonimo d’arte. Il Made in Italy il biglietto da visita che ci apre i mercati. Il nostro Paese deve attingere a queste risorse che ci caratterizzano nel mondo. Non dissiparle”.