[oblo_image id=”3″]Si è appena conclusa la 50ma edizione dei Grammy Awards, la cui cerimonia si è svolta come ogni anno allo Staples Center di Los Angeles. Il Premio è uno dei premi più importanti degli Stati Uniti ed è generalmente considerato l’equivalente del premio Oscar nell’ambiente della musica. I Grammy vengono consegnati per 105 diverse categorie di contributi, suddivise rispetto a 30 generi musicali, dal pop all’hip hop al rock e via discorrendo.

Tra i premi più importanti e conosciuti , quest’anno ha spopolato la chiacchieratissima Amy Winehouse, che si è portata a casa i Grammy di riconoscimento per l’album “Rehab” , per la miglior canzone , il miglior nuovo artista , la miglior performance pop femminile e il miglior album pop. Anche Kanye West si è aggiudicato diversi Grammy per la miglior performance solista , il miglior album e la migliore canzone del panorama Rap. Premiato anche Justin Timberlake per la miglior performance pop maschile con la sua “What Goes Around…Comes Around”e per il miglio album dance.

Miglior performance di gruppo i Maroon 5 con “Makes me wonder”mentre il miglior album electronic/dance è stato vinto dai Chemical Brother. Il Grammy per la miglior performance e miglior album hard/rock se lo è aggiudicato il gruppo dei Foo Fighters e Bruce Springsteen è stato premiato per la miglior performance di gruppo rock e la sua “Radio Nowhere” come miglior canzone rock.

Miglior performance R&B maschile è stata quella dell’intramontabile Prince mentre nella categoria femminile il premio è andato ad Alicia Keys con la sua “No One”, canzone che si è aggiudicata il premio come miglior song R&B.

Tra gli altri riconoscimenti , come miglior album Reggae è stato premiato “Mind Control” di Stephen Marley , figlio dell’indimenticabile Bob.

La sorpresa di questa edizione è stata in ogni caso la vittoria del jazzista Herbie Hancock, il panista statunitense che , a dispetto dei vari pronostici pre-cerimonia , ha sbalordito tutti aggiudicandosi il premio più ambito, il Grammy come miglior disco dell’anno con “River: the Joni letters” , in omaggio a Joni Mitchell.

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