[oblo_image id=”1″] Alan Kardec de Souza Pereira Junior, 20 anni, di proprietà del Vasco de Gama in prestito all’Internacional di Porto Alegre. Al grande pubblico questo nome non dice ancora molto, ma è da tempo sui taccuini dei gli osservatori dei più importanti club europei. Perchè? Semplice: è bravo. Molto bravo. Fisico da centravanti vecchio stampo, 1.88 di altezza, e piedi da fuoriclasse carioca. Calcia bene di destro e sinistro, ha senso del gol ed è pressochè infallibile nel colpo di testa. Agli ultimi mondiali under 20 ha trascinato il Brasile alla finale – poi persa ai rigori col Ghana – mettendo a segno 4 reti e altrettanti assist. Sempre lucido in area di rigore, opportunista ma non egoista, è il prototipo dell’attaccante moderno. Sa finalizzare l’azione, far salire la squadra, tenere palla e giocare di sponda. Un talento cristallino con una quotazione di mercato stranamente ancora bassa. Il procuratore ha detto che potrebbe partire per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, ma il prezzo è destinato rapidamente a salire. Proprio per questo, chi vuole investire deve accelerare le operazioni e presentarsi alle casse della società brasiliana prima che si inneschi l’asta con altri colossi continentali. La Juve ci sta facendo un pensierino per preparare il dopo Trezeguet: sarebbe una mossa lungimirante. I cordoni della borsa di corso Galileo Ferraris difficilmente si allargano, ma la prospettiva di creare una futura plus valenza potrebbe convincere i dirigenti bianconeri a puntare proprio su di lui. Con la fondata speranza che i paragoni con Careca non siano azzardati.

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