A Parigi 370 studenti di 124 team provenienti da 61 Paesi hanno preso parte alle Finali Mondiali della Imagine Cup, suddivisa in nove categorie: Software Design (progettazione software), Embedded Development (sviluppo dedicato), Game Development (sviluppo di giochi), “Project Hoshimi” (Programming Battle), IT Challenge (sfida IT), Algorithm (algoritmi), Photography (fotografia), Short Film (cortometraggi) e Interface Design (progettazione interfaccia). I team di studenti hanno dovuto affrontare una serie di sfide relative alla tecnologia e ai media digitali, a seconda della categoria. In quella di progettazione software, gli studenti dovevano creare una soluzione software legata al tema ambientale di quest’anno: “Immagina un mondo dove la tecnologia permette uno sviluppo sostenibile“.

Il progetto degli studenti dell’Università di Udine si basa su un’applicazione sviluppata per sensibilizzare le persone verso le tematiche dell’ambiente sostenibile, offrendo uno strumento che permetta loro di interagire con gli altri e con le loro idee, immergendosi in un mondo 3D per modificare e migliorare progetti legati all’ambiente la cui evoluzione è dettata dai cambiamenti apportati da una comunità online. L’idea di fondo è quella di mettere in contatto tra di loro persone che desiderano discutere degli attuali problemi ambientali, non limitandosi però ad essere un semplice strumento per inserire nella rete i propri pareri, ma offrendo un nuovo metodo di interazione con essi e con gli altri utenti, basato sulla rappresentazione visuale a tre dimensioni dei progetti legati all’ambiente. Per esempio, grazie all’innovativa applicazione sarà più semplice e intuitivo progettare in maniera collaborativa un parco cittadino oppure contribuire alla creazione di aree e spazi verdi, visualizzando l’impatto architettonico sull’ambiente circostante.

Ogni team si è impegnato a presentare la propria soluzione a un gruppo di giudici per la valutazione finale. In palio premi per un ammontare di $240.000.

Il numero degli studenti partecipanti al concorso Microsoft Imagine Cup cresce anno dopo anno, a dimostrazione dell’impegno che gli universitari italiani sanno rivolgere a progetti innovativi, attraverso cui poter non solo dimostrare le proprie capacità creative e tecnologiche, ma anche dare il proprio contribuito nel proporre software che possano migliorare la vita di tutti, ha commentato Emanuele Arpini, Academic Marketing Manager di Microsoft Italia. Imagine Cup, il più importante concorso tecnologico al mondo dedicato agli studenti, rappresenta la generazione futura di leader tecnici e commerciali, e il successo di questa formula è stato confermato anche nell’edizione 2008, con oltre 5000 partecipanti a livello nazionale. Il tema dello sviluppo sostenibile ha raccolto il grande interesse degli studenti universitari di tutto il mondo, sottolineando la sensibilità delle nuove generazioni verso il ruolo che le tecnologie informatiche possono avere per migliorare la vita di tutti noi.

Siamo arrivati alla finale di Parigi con tante conoscenze tecniche e molto entusiasmo nell’affrontare questa sfida con i nostri coetanei di tutto il mondo. Grazie a questa iniziativa promossa da Microsoft, torneremo in Italia con tanti amici provenienti da diversi Paesi che condividono con noi la passione per la tecnologia che speriamo ci consenta di rendere il mondo un posto migliore per tutti, ha commentato Andrea Calligari del team dell’Università di Udine.

La Imagine Cup, giunta alla sesta edizione, invita gli studenti a immaginare un mondo migliore, reso possibile dal loro stesso talento, nonché a contribuire direttamente al futuro della tecnologia, del software e dell’informatica. I team sviluppano progetti innovativi legati alla tecnologia e ai media digitali, in grado di offrire soluzioni concrete a problemi concreti.

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