Steve Jobs vivo : la foto è una prova o una bufala?
C’è un’immagine che ritrae un signore accompagnato su una carrozzina sulla passerella di Rio de Janeiro. A ritrarlo il selfie di un ragazzo ma il motivo per cui questa foto sta facendo il giro del mondo è che l’uomo assomiglia a Steve Jobs, il guru dell’informatica recentemente scomparso dopo una lunga malattia. L’impressione è che non si tratti di un fotomontaggio e neppure di un’operazione di sciacallaggio: l’autore del selfie appare davvero stupito. Ciò però non significa affatto che il geniale pioniere dei moderni sistemi di comunicazione sia effettivamente l’uomo ritratto nella foto. Potrebbe trattarsi di una semplice somiglianza e anche le teorie più elaborate presentano punti deboli. C’è chi ha scritto che Steve Jobs abbia preferito ritirarsi a vita privata per non dare l’immagine al mondo della sofferenza di un malato terminale avendo la possibilità di apprezzare i messaggi di stima “postumi”. Ma viene da chiedersi come mai allora Jobs si sarebbe regalato una passeggiata in un posto così affollato senza camuffare minimamente il proprio volto se il suo desiderio era di rimanere in incognito. Al confine della fantascienza, l’ipotesi di un avveniristico trapianto di testa a cui si sarebbe sottoposto in via sperimentale “cedendo” il proprio fisico malato. Ma al di là della fattibilità tecnica di tale intervento, rimarrebbe l’interrogativo sulla “leggerezza” con cui si sarebbe lasciato immortalare in una delle zone più note di Rio de Janeiro. Ufficialmente Steve Jobs è morto nell’ottobre 2011 a Palo Alto dove aver combattuto tenacemente contro un’inesorabile malattia. Il suo lascito ancora più che nei suoi prodotti tecnologici, risiede in alcune frasi riprese da coach motivazionali e che hanno ispirato milioni di giovani decisi a impegnarsi con la stessa passione: “Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli”
In fondo, gli avvistamenti di Celebrity Dead accompagnati da teorie cospiratorie non sono mai mancate: da Elvis Presley a Michael Jackson, da Jim Morrison a Hendrix, un’infinità di star musicali si sono “meritate” leggende sulla loro presenza dopo la notizia ufficiale della scomparsa. Steve Jobs vivo appare una bufala estiva, ma è sincero l’affetto di tutti coloro che vedono nel genio informatico un esempio di quello che vorrebbero essere e di quello che vorrebbero fare: amare talmente tanto il proprio lavoro da rivoluzionarlo.