[oblo_image id=”1″] Secondo il quotidiano tedesco Bild, ormai manca solo l’annuncio ufficiale ma tutti i dettagli sono stati definiti. Michael Schumacher, sette volte campione del mondo, tornerà al volante nel 2010 alla guida della nuova Mercedes. Contratto annuale da sette milioni e primi test fissati per Gennaio: il compagno di squadra sarà il connazionale Nico Rosberg. Una notizia che era nell’aria ma che lascia ugualmente spiazzati. Il legame tra il fuoriclasse di Kerpen e la Ferrari sembrava indissolubile: il mancato ritorno alla guida della rossa per sostituire Felipe Massa non lasciava presagire un divorzio. E al di là dei sorrisi di facciata e della diplomazia, anche il presidente del Cavallino, Luca Cordero di Montezemolo non è riuscito a trattenere la sua sorpresa: “Quando i postumi del trauma al collo avevano impedito il suo rientro al posto di Felipe Massa, Schumi era distrutto. Rimarremo amici, ma mi convincerò di vedere in pista il fratello gemello: così simile da essere irriconoscibile”. Probabilmente le strade della Ferrari e di Schumi erano destinate a dividersi per l’incompatibilità degli obiettivi. La scuderia di Maranello si sentiva in dovere di “conservare” il posto a Felipe Massa e di puntare con decisione su un campione affidabile come Fernando Alonso, mentre il sette volte iridato si era stancato di rimanere seduto ai box e ha preferito rimettersi in discussione su una monoposto. Troppo presto per sapire chi dei due sarà stato più lungimirante. Ma anche da rivale, risulta impossibile tifare contro Schumi. In un periodo così difficile per il mondo della Formula 1 costellato di scandali e in crisi di personaggi, il ritorno di un fenomeno non può che aiutare tutti. Viel Gluck, Michael. Buona fortuna, Michael. E non è detto che questo sia un addio: c’è sempre tempo per riannodare i fili delle storie più importanti.

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