Sbarco in Normandia
Sbarco in Normandia

Il 6 Giugno 1944 le truppe alleate sbarcarono in Normandia per iniziare l’offensiva che di fatto cambiò le sorti della seconda guerra mondiale e la geopolitica del pianeta. Il D-Day continua a rivivere nei racconti dei reduci, nelle immagini di repertorio, nei film e nei libri che continuano a susseguirsi per raccontare fotogramma per fotogramma il giorno che segnò il punto di non ritorno. Oltre 130.000 uomini sbarcarono , il numero continuò a crescere fino a scollinare la cifra di 1 milione e mezzo: i numeri rendono l’idea della grandezza dell’operazione ma non possono svelare il significato di quel 6 Giugno 1944.

Una straordinaria vittoria per ristabilire un equilibrio soffocando i rigurgiti del nazismo, ma un successo che è passato attraverso battaglie cruenti che hanno portato il loro conto salato. Quasi 40.000 vittime nelle truppe alleate, 60.000 tra le fila dell’esercito nazista: soprattutto a loro va il ricordo oggi.

Il presidente francese Hollande ha ribadito la propria gratitudine a Barack Obama: “La nostra nazione non dimenticherà mai cosa hanno fatto gli Stati Uniti per noi”. Ha poi aggiunto: “Proprio per la memoria di quello che è successo, siamo e saremo sempre solidali con le altre nazioni – come alcune dell’Africa – che vivono la stessa situazione. Incontro anche tra Vladimir Putin e Angela Merkel: perchè lo sbarco in Normandia rappresenta uno snodo cruciale nella lotta verso la pace e la convivenza dei popoli. Ecco perchè anche a 70 anni di distanza, il D-Day è qualcosa di più di un ottimo soggetto per una sceneggiatura cinematografica.

Sbarco in Normandia : 70 anni fa cambiava la storia del mondo
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