Il Giro d’Italia 107 ha scritto un nuovo capitolo di emozioni con una tappa memorabile che ha lasciato il pubblico a bocca aperta. In una giornata che prometteva scintille per i velocisti, l’arrivo a Fossano ha regalato un epilogo da brivido, con Tim Merlier della Soudal Quick-Step che ha vinto per pochi centimetri, conquistando la preziosa Maglia Ciclamino.
La tappa, caratterizzata da un percorso adatto ai corridori più veloci, ha visto il protagonismo della Maglia Rosa Tadej Pogacar, che ha guadagnato preziosi secondi di abbuono allo sprint intermedio di Cherasco. Ma la vera azione si è consumata nel finale, quando il gruppo è stato scosso da un audace attacco portato da Mikkel Frølich Honoré sulla salita che conduceva al traguardo a Fossano.
L’iniziativa di Honoré ha catturato l’attenzione dei principali contendenti alla vittoria di tappa, tra cui il gallese Geraint Thomas della Ineos Grenadiers, che si è prontamente unito al tentativo di fuga insieme alla Maglia Rosa Pogacar. I tre hanno guadagnato un piccolo vantaggio, ma sono stati prontamente riassorbiti dal gruppo nell’ultimo chilometro di gara, preparando così il terreno per un finale avvincente.
Nell’ultimo chilometro, l’azione si è fatta frenetica e caotica, con sprinter e velocisti che si sono dati battaglia in un duello serrato. Merlier, sempre attento e concentrato, è emerso come il più veloce, sfiorando il traguardo per pochi centimetri davanti a Jonathan Milan del Lidl-Trek. La vittoria è stata un trionfo di volontà e determinazione per il belga, che ha dedicato il suo successo al compianto Wouter Weylandt.
In conferenza stampa, Merlier ha espresso la sua gioia per la vittoria, sottolineando l’importanza di cogliere ogni opportunità che il Giro offre agli sprinter. Ha raccontato di come sia stato sorpreso dall’attacco deciso di Honoré e dei due uomini di classifica, Pogacar e Thomas, ma ha trovato la forza di rispondere con i fatti, ribadendo il suo talento e la sua determinazione.
La dedica alla memoria di Wouter Weylandt, l’ex ciclista belga tragicamente scomparso durante il Giro nel 2011, ha aggiunto un tocco di commozione e significato alla vittoria di Merlier. Il gesto ha evidenziato il legame profondo che spesso si forma tra i corridori e la storia del ciclismo, ricordando l’importanza di onorare il passato mentre si scrive il presente.
Oltre alla vittoria di Merlier, la tappa ha visto anche il consolidamento della leadership di Tadej Pogacar nella classifica generale, mentre Geraint Thomas si posiziona in seconda posizione, a soli 46″ di distanza. Daniel Felipe Martinez del Bora – Hansgrohe completa il podio provvisorio, a 47″ dalla Maglia Rosa.
Con Merlier che raggiunge Pogacar a quota 8 successi stagionali, si conferma la loro supremazia nella stagione ciclistica, mentre il Belgio festeggia la sua 168ª vittoria al Giro d’Italia, un traguardo significativo per la storia del ciclismo belga. La tappa ha anche visto il quinto secondo posto per Jonathan Milan e il terzo podio per Biniam Girmay, confermando il talento e la costanza dei protagonisti della corsa.
GIRO D’ITALIA – ORDINE D’ARRIVO
1 – Tim Merlier (Soudal Quick-Step) – 166 km in 3h54’35”, media di 42.458 km/h
2 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) s.t.
3 – Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) s.t.
GIRO D’ITALIA – CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 46″
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 47″
GIRO D’ITALIA – LE MAGLIE UFFICIALI
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti – Tim Merlier (Soudal Quick-Step)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999 – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)
