Tra conferme attese e sorprese last minute, con qualche immancabile polemica, l’ufficializzazione della lista di artisti in gara apre il dibattito e, ovviamente, il toto nomi sul prossimo vincitore del Festival di Sanremo, in programma dal 4 febbraio.

Chi parte in quarta secondo gli analisti di Planetwin365 è Gabbani, vincitore nel 2017, che torna sul palco dichiarando di avere la canzone giusta anche quest’anno. I bookies danno fiducia al cantautore toscano e lo piazzano in testa alla classifica, con una quota di 6,25. A pari merito, però, con un altro artista: il giovane cantante lirico Alberto Urso, che aveva conquistato il pubblico già ai tempi di Ti Lascio una Canzone, vincendo l’edizione del 2010, a tredici anni. Dopo avere vinto anche l’edizione 2018-2019 di Amici di Maria de Filippi, il messinese insidia Gabbani con la stessa quota: 6,25.

Poco più giù, a 6,75, un’altra coppia rivelazione, sebbene ognuno con il proprio percorso: da un lato Achille Lauro, partito come outsider l’anno scorso all’Ariston e diventato in brevissimo tempo un autentico fenomeno pop; dall’altro lato Anastasio, rapper dal flow portentoso, che con le sue rime e la sua passione è stato il vincitore quasi annunciato della penultima edizione di X-Factor. Sempre da Amici arriva la quinta contendente al podio secondo Planetwin365: Giordana Angi, che con una quota di 6,85 stacca il diretto inseguitore Enrico Nigiotti (X-Factor), quotato 7,25.

Nell’istrionica ma sapientemente calibrata lista presentata da Amadeus una certa eterogeneità di gusti, stili, generi e generazioni di musica: da Marco Masini (8,00), Irene Grandi (21,00) e Michele Zarrillo (19,00) a Le Vibrazioni (23,00), Morgan e Bugo (31,00) e Piero Pelù (21,00), passando per Jannacci (31,00) e Gualazzi (19,00) fino ad arrivare ad artisti più “indie” come Levante (13,00), Elodie (11,00), Diodato (19,00) e Pinguini Tattici Nucleari (16,00).

Poche speranze di arrivare in fondo alla competizione per Elettra Lamborghini (41,00), Junior Cally (51,00) e Rancore (36,00), ma secondo gli analisti una lineup così nutrita e variegata non può che promettere exploit non necessariamente in termini di piazzamento in classifica, come fu l’anno scorso proprio per Achille Lauro.

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