“Nonostante sia ruvida e respingente, Petra Delicato è un modello di ispirazione per molte donne. Lei non è una che combatte gli stereotipi, lei non li vede proprio. Va oltre anche i modelli imposti dalla società.È difficile imbattersi in donne come lei che non si curano dei giudizi altrui. È la mia beniamina”. Così l’attrice Paola Cortellesi parla di Petra Delicato, l’amata Ispettrice di Polizia che torna ad interpretare nelle due nuove storie Sky Original di ‘Petra – Terza stagione’, che arrivano su Sky Cinema e in streaming su Now l’8 e il 15 ottobre dirette da Maria Sole Tognazzi. Basate sulle opere della scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett – ‘Il silenzio dei chiostri’ e ‘Gli onori di casa’ (entrambe edite in Italia da Sellerio), le nuove storie vedono la protagonista immersa in una situazione familiare in cui difficilmente si sarebbe potuta immaginare: è andata a convivere con il suo nuovo compagno Marco e i suoi tre curiosissimi figli, Marina, Eugenio e Tommaso. Per lei, abituata a condividere gli spazi al massimo con il suo ragno, la gestione di questo nuovo assetto familiare è una novità non da poco, che la spinge a scoprire nuovi aspetti di se stessa e a esplorare relazioni del tutto nuove. “È un personaggio che si evolve pur restando fedele alla sua identità micidiale”, dice Riccardo Tozzi, fondatore e presidente di Cattleya ( parte di Itv Studios), che produce la serie insieme a Sky Studios in collaborazione con Beta Film e il ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. 

Ma gli stravolgimenti della vita privata della protagonista non le impediscono certo di dedicarsi al suo lavoro come Ispettrice di Polizia a Genova: prima un omicidio con furto di reliquia all’interno di un convento, poi l’assassinio di un importante imprenditore in odore di mafia, portano Petra e il suo inseparabile viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi) a mettersi alla prova ancora una volta. Tra nuovi incontri, trasferte professionali e vecchie conoscenze, Petra si ritrova a interrogarsi sul suo futuro e su quale potrebbe essere la prossima tappa della sua personalissima ricerca della felicità. “Più che un personaggio rivoluzionario, Petra è un personaggio illuminato con una sua visione”, dice Cortellesi, che torna ad essere diretta da Tognazzi dopo il successo del suo primo film ‘C’è ancora domani’. Nel frattempo, è al lavoro sulla sceneggiatura del suo secondo film. “Petra è una figura libera ed è ancora più bello raccontarla soprattutto oggi che viviamo in un momento storico, questo più di altri, in cui abbiamo molto a che vedere con il giudizio degli altri”.  

La quarta stagione? “Chi lo sa”, dice l’attrice. “Io Petra non la lascerei mai, è un mio pezzo di cuore”. Quando è iniziato il viaggio di Petra “ho avuto qualche dubbio”, ammette, “perché è un personaggio così respingente che era impensabile tutto questo affetto che sta ricevendo dal pubblico”. Quello di Petra “è uno sguardo femminile fuori dagli schemi, non è il solito manifesto didascalico”, dice Nils Hartmann, executive vice president Sky Studios Italia. Nel cast della stagione 3 – scritta da Giulia Calenda e Ilaria Macchia con la collaborazione di Cortellesi – tornano Manuela Mandracchia, nei panni di Beatrice, la moglie di Monte, e Francesco Colella in quelli di Marco, l’ironico e irriverente fidanzato di Petra, separato con quattro figli che ha cresciuto da solo. New entry, Francesco Acquaroli nel ruolo di Luigi, un poliziotto esperto e brillante che con Petra ha un legame speciale, un rapporto che affonda le radici in un passato lontano ma ancora vividissimo. 

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