Hollywood piange uno dei suoi volti più iconici dietro l’obiettivo. Brad Everett Young, celebre fotografo delle star, attore e attivista per l’educazione artistica, è morto all’età di 46 anni in seguito a un tragico incidente stradale.
L’incidente è avvenuto domenica notte sulla 134 Freeway di Los Angeles, quando l’auto di Young è stata travolta da un veicolo che procedeva contromano. Secondo quanto riferito dal suo agente Paul Christensen a ‘The Hollywood Reporter’, Young stava tornando a casa dopo aver visto un film. È deceduto sul colpo. L’altro conducente è sopravvissuto ed è stato ricoverato in ospedale.
Brad Everett Young era una presenza fissa sui red carpet di Hollywood. Con la sua macchina fotografica ha immortalato volti celebri come David Harbour, Sarah Michelle Gellar, Seth Green, Emma Caulfield Ford e Harvey Guillén, collaborando con testate di primo piano tra cui The Hollywood Reporter, Vanity Fair, Vogue, Elle, People, Variety e molte altre. Oltre al talento fotografico, Young vantava anche un passato da attore. A partire dalla fine degli anni ’90, ha preso parte a serie tv di culto come Boy Meets World, Felicity, Grey’s Anatomy e Numb3rs, e a pellicole come Love & Basketball (2000), Charlie’s Angels (2000), Jurassic Park III (2001), The Artist (2011) e Dr. Jekyll and Mr. Hyde (2017).
Ma forse il progetto più caro a Brad Everett Young era Dream Loud Official, un’iniziativa da lui fondata per sostenere e ripristinare i programmi di musica e arte nelle scuole americane. Con questo movimento, Young si è fatto portavoce di una battaglia culturale: “La creatività non è un lusso, ma una componente essenziale dell’educazione”, amava ripetere. “Brad aveva una passione straordinaria per l’arte e per le persone che la rendono possibile”, ha dichiarato Christensen. “Ha vissuto la sua missione fino in fondo, e il suo lascito continuerà a vivere attraverso Dream Loud Official”.
Nato il 24 luglio 1979 a Danville, in Virginia, Young era il secondo di tre figli. Dopo il diploma alla Chatham High School e la laurea all’Averett University, dove si era distinto come fotografo e graphic designer, si era trasferito a Los Angeles con l’intenzione iniziale di iscriversi a medicina. Ma ben presto la città gli offrì altre strade.
“In un solo mese ho fatto il mio primo provino per una serie tv, l’ho ottenuto, ho aderito al Screen Actors Guild, e da lì è iniziato tutto”, raccontava in un’intervista del 2015. “Mi sono innamorato perdutamente di questo mondo e della forza necessaria per farne parte”.
Brad Everett Young lascia il fratello Chris e una comunità di amici, artisti, colleghi e studenti che porteranno avanti la sua missione creativa. Le cerimonie commemorative saranno annunciate nei prossimi giorni. “Keeping creativity alive” – lo slogan di Dream Loud Official – oggi suona come un’eredità da onorare, più che uno slogan da ricordare.