- Dopo essere stata proposta con successo a Parigi e al Palazzo Reale di Milano, la mostra Dal Cuore alle mani sull’operato della celebre coppia di stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana approda al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
A tal proposito, l’assessore Alessandro Onorato ha dichiarato: “Siamo emozionati e orgogliosi perché non è stato facile portare una mostra così importante a Roma. I numeri dell’esposizione, che inizialmente era destinata a New York e avremo qui fino al 13 agosto, sono impressionanti e ci saranno tante novità rispetto alla mostra di Milano e Parigi. È la conferma di quanto Roma sia tornata a essere una città ambita e attrattiva“.
Il percorso espositivo, per la sua maestosità e originalità, riesce a sorprendere i visitatori in ogni sala: nella prima, per esempio, oltre a favolosi abiti, parure di gioielli e accessori appartenenti a varie collezioni passate, sono collocati diversi dipinti e ritratti realizzati tra il 2012 e il 2024 da Anh Duong, ispirati dalla linea di Alta Moda di D&G Gran Tour sulle maggiori città dello Stivale e a personaggi del jet set che seguono da sempre i couturier.
Non a caso, è sempre esistita e esiste tuttora una stretta correlazione fra il brand D&G e il cinema: ne è una dimostrazione la sezione dedicata al film Il Gattopardo del regista Luchino Visconti, a cui il marchio ha dedicato un vestito fantasia con una lunga coda, e quella incentrata sul documentario Devotion girato da Giuseppe Tornatore sulla storia della maison.
Un raccordo altrettanto evidente è quello che si denota con l’arte italiana nelle sue varie sfaccettature: una delle sale più belle dell’esposizione, che lascia davvero senza fiato, rende omaggio al vetro veneziano, essendo adornata da grandi specchi e lampadari prodotti artigianalmente in zona. Proseguendo lungo il percorso, si incontra un abito in pizzo macramé dorato con ornamenti in filigrana d’oro, che sembra richiamare la famosa statua della Madonnina in cima al Duomo di Milano. Un’altra parte d’Italia degnamente rappresentata, poi, non poteva che essere la Sicilia (terra natia di Domenico Dolce), attraverso una installazione artistica decorata a mano da pittori della maiolica (per l’esattezza dell’azienda Ceramica Bevilacqua di Caltanissetta) e del Carretto tipico dell’isola, da sempre simbolo D&G nelle proprie campagne pubblicitarie. La bellezza delle architetture della Valle dei Templi di Agrigento, al contrario, è ricordata attraverso la collezione La divinità in sogno, ispirata agli dei pagani della civiltà greca.
Sono ispirati invece ai corposi stucchi e alle sculture bianche che contraddistinguono il Barocco e le opere di Giacomo Serpotta (scultore siciliano di quell’epoca) i candidi abiti della linea di alta moda denominata appunto Stucchi.
Grazie al celebre “punto pittura” ideato dalla griffe, poi, è stato possibile trasporre sui tessuti particolari degli affreschi rinascimentali di Annibale Carracci: nella sala dove sono collocati tali capolavori sartoriali è presente anche una installazione immersiva basata sul videomapping (sperimentata da Blow Factory) per fungere quasi in un tutt’uno moda e opere d’arte.
Chiude questo viaggio immaginario fra le varie espressioni del Made in Italy una sezione sulla musica, il teatro e l’Opera: in mostra si distinguono i costumi di scena pensati per i protagonisti di Madame Butterfly, di Tosca o dell’Aida, solo per citare alcuni titoli.
Per acquistare i biglietti direttamente on line, è possibile collegarsi al sito mostradolcegabbana.eventim-inhouse.it