Una nuova funzione di Gmail sta per cambiare il modo in cui Google analizza la nostra posta elettronica. A partire dal 10 ottobre, la piattaforma attiverà in automatico un sistema chiamato “AI Enhanced Classification and Review”, che utilizzerà i modelli linguistici Gemini per esaminare ogni messaggio ricevuto e perfezionare la profilazione pubblicitaria degli utenti. Dietro un nome apparentemente tecnico si cela un passaggio significativo: le email (inclusi mittenti, oggetti, testi e allegati) verranno processate dall’intelligenza artificiale per ricavare informazioni utili a personalizzare gli annunci mostrati non solo su Gmail, ma anche su YouTube e sul motore di ricerca. L’obiettivo ufficiale è offrire suggerimenti più pertinenti e banner su misura, aumentando la precisione delle campagne pubblicitarie integrate nell’ecosistema Google. Secondo la documentazione diffusa dall’azienda, nessun operatore umano leggerà i messaggi: tutto avverrà in modo completamente automatizzato, attraverso un’analisi semantica dei testi basata su Gemini. Tuttavia, la decisione di attivare la funzione per impostazione predefinita ha immediatamente acceso i riflettori su privacy e tutela dei dati personali. Il sistema, infatti, non si limita a individuare termini ricorrenti: può estrarre dettagli da allegati come fatture, biglietti elettronici, prenotazioni e comunicazioni commerciali, costruendo così un profilo pubblicitario estremamente accurato. Ed è proprio questa capacità di lettura profonda, unita all’assenza di un consenso esplicito iniziale, a preoccupare molti osservatori. Chi preferisce non autorizzare questa scansione preventiva può intervenire manualmente dalle impostazioni di Gmail. Per disattivare la nuova scansione automatica da smartphone non è necessario seguire procedure complesse, ma è importante sapere dove intervenire. Si apre innanzitutto l’app di Gmail e, nel caso siano presenti più account, si verifica di essere su quello corretto controllando l’icona del profilo in alto a destra. Dal menu laterale, accessibile tramite le tre linee orizzontali in alto a sinistra, si accede alla sezione “Impostazioni”. A questo punto si entra nell’account desiderato e si scorre verso il basso fino a individuare la voce “Funzionalità intelligenti e personalizzazione”. In questa sezione sono raccolti tutti i controlli che permettono a Gmail di utilizzare il contenuto delle email per attivare servizi aggiuntivi. Disattivandoli, si rinuncia a funzioni come la scrittura e la risposta intelligente, i promemoria automatici per i messaggi non letti o non evasi e il tracciamento delle spedizioni direttamente nella casella di posta. In cambio, si impedisce all’intelligenza artificiale di Google di analizzare sistematicamente i messaggi per estrarre informazioni utili alla profilazione pubblicitaria, mantenendo così un maggiore controllo sulla propria corrispondenza. Per rafforzare ulteriormente la protezione, è consigliabile intervenire anche dalle impostazioni generali dell’Account Google su desktop. Sempre da Gmail, si tocca l’icona del profilo in alto a destra e si seleziona “Gestisci il tuo Account Google”. Nella scheda “Dati e privacy” si trova la sezione “Controlli attività”, dalla quale è possibile disattivare “Attività Web e App”, uno dei principali canali attraverso cui Google raccoglie informazioni per la pubblicità personalizzata. Nello stesso menu si può accedere alla sezione “Impostazioni annunci” e disattivare la personalizzazione, impedendo così che i dati provenienti da Gmail vengano utilizzati per mostrare inserzioni mirate. Queste due operazioni permettono di ridurre in modo significativo la quantità di dati analizzati a fini pubblicitari. Pur non eliminando del tutto le automazioni, si limita la capacità dell’IA di leggere e interpretare in profondità i contenuti della posta elettronica. 
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