Giulia Mazzoni, pianista e compositrice internazionale
, sarà protagonista sabato 22 novembre al Teatro Regio di Parma con un concerto di pianoforte solo che si preannuncia come un viaggio dell’anima, capace di unire poesia, forza espressiva e visioni contemporanee. L’artista presenterà in prima assoluta il suo nuovo brano ‘404: Woman not Found’, (Ada/Warner), una composizione intensa che affronta il tema della violenza digitale, trasformando una ferita collettiva in musica e consapevolezza. Oltre al nuovo brano il concerto attraverserà le composizioni originali di Giulia Mazzoni, tratte dai suoi album ‘Giocando con i bottoni’, ‘Room 2401’ e dal recente ‘Yas – Your Anima System’, realizzato in collaborazione con il producer americano Thom Russo, vincitore di 16 Grammy Awards.  

Non mancheranno alcuni omaggi a grandi maestri che hanno segnato il suo percorso artistico, come Philip Glass e Michael Nyman, oltre a inedite incursioni nella musica contemporanea, tra cui una rivisitazione personale di Zombie dei Cranberries. L’evento sarà arricchito da video emozionali, realizzati in collaborazione con registi e artisti visivi quali Marco Amenta, Samuele Alfani, Fabrizio Cestari, Hermes Mangialardo, Federico Monti e Alessio Vitelli. Durante il concerto, il pianoforte dialogherà anche con arrangiamenti e sonorità sperimentali, creando momenti di grande impatto culturale ed emozionale. Un concerto unico, da ascoltare e vivere come un’esperienza immersiva, che conferma la scrittura poetica ed emozionale di una delle artiste più originali della scena contemporanea.  

“Esibirmi al Teatro Regio di Parma – commenta la musicista – è per me un grande onore e una immensa gioia. Un luogo di tradizione e bellezza, riconosciuto nel mondo come simbolo di eccellenza e punto di riferimento per la musica. Desidero ringraziare con gratitudine il Sovrintendente Luciano Messi per aver creduto e voluto con forza questo concerto, e tutto lo staff del Teatro Regio di Parma per la passione e la dedizione con cui ha accompagnato ogni fase di questo percorso. Il programma che ho preparato sarà un viaggio intimo e universale al tempo stesso: tra le pagine più care del mio repertorio, omaggi ai grandi maestri che mi hanno ispirata, e interpretazioni che aprono la mia scrittura a nuove contaminazioni. Condividerò anche una nuova composizione in prima assoluta, nata appositamente per questa occasione: un brano che custodisce un messaggio profondo e che spero possa emozionare e incuriosire. Al centro della scena, il pianoforte, con la sua vela aperta, pronto a condurci in mondi diversi: uno strumento che diventa compagno e guida, capace di trasformarsi in voce, orizzonte e sogno. Questo concerto sarà come un diario da sfogliare insieme, pagina dopo pagina: note, immagini e suggestioni video si intrecceranno in un racconto emozionale, un’esperienza immersiva in cui musica e visione si fondono per dare voce a sentimenti, silenzi e bellezza”. 

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