Fabio Fognini ha vinto il torneo di Vina del Mar, in Cile, battendo in finale Leonardo Mayer con il punteggio di 6-2 , 6-4. Per il campione di Arma di Taggia si tratta del terzo titolo in Atp dopo i successi della passata stagione a Stoccarda e Amburgo. E’ la conferma del valore del nostro portacolori sulla terra rossa dove vanta uno straordinario score di 17 vittorie e una sola sconfitta a partire dal Roland Garros 2013. Non c’è stata partita in finale con Fognini sicuro al servizio e in pieno controllo del gioco da fondo campo. Come si è notato anche in Davis, la vera differenza è che ora l’azzurro è anche solido mentalmente: non accusa più blackout e gestisce senza conseguenze le bizze caratteriali. A Vina del Mar ha eliminato Nicholas Almagro in semifinale e nella finale ha fatto valere il pronostico che lo vedeva favorito: Mayer si è dimostrato troppo falloso ma è stato bravo Fabio a spegnere ogni velleità dell’avversario aggredendolo soprattutto con il dritto. Non ha concesso neppure un break point, ha ottenuto uno stratosferico 88% con la prima palla di servizio e ha sfruttato al meglio le occasioni che si sono presentate in risposta. La posizione numero 15 del ranking è un risultato già significativo ma è lecito puntare alla top ten: sulla terra rossa, Fognini rientra ormai nell’eccellenza potendo contare su velocità nei movimenti accompagnata alla fluidità di colpi che sanno essere terribilmente incisivi. E ora la stagione sulla terra rossa entra nel vivo: prima di dover difendere le “cambiali” in termini di punti legati ai tornei vinti in estate, si può pensare in grande cercando il colpaccio in un master 1000 o al Roland Garros: è ora che Fognini può attaccare il proprio best ranking raggiungendo un risultato che da troppo tempo manca al tennis italiano. Per il momento, godiamoci il successo di questo ragazzo che a quasi 27 anni ha raggiunto la definitiva maturazione sapendo che, parafrasando Luciano Ligabue, il meglio deve ancora venire.
Fognini re a Vina del Mar : battutto Leonardo Mayer in finale
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