Le Officine Grandi Riparazioni di Torino si sono trasformate nel cuore pulsante di una riflessione collettiva sul concetto più sfuggente della nostra epoca. Il festival tempo dedicato alle dimensioni contemporanee della temporalità, iniziato ieri 26 settembre 2025 con i Chora & Will Days, sta portando nel capoluogo piemontese un evento unico nel panorama culturale italiano, dove il tempo diventa protagonista assoluto di incontri, podcast dal vivo, spettacoli e workshop diffusi in tutta la città.

L’evento, nato dalla collaborazione tra Chora Media, Will Media e l’hub della Fondazione CRT, ha già registrato il tutto esaurito per i pass completi e gli eventi speciali. La risposta del pubblico ha superato ogni aspettativa, con una previsione di partecipazione che tocca le 5000 persone tra la sede principale delle OGR e le location distribuite nel tessuto urbano torinese.

Festival tempo contemporaneo: le dimensioni del presente digitale

Chora & Will Days: il tempo diventa protagonista assoluto di incontri, podcast dal vivo, spettacoli e workshop
Chora Will Days il tempo diventa protagonista assoluto di incontri podcast dal vivo spettacoli e workshop

Il festival tempo si distingue per un approccio multidisciplinare che abbraccia le diverse sfaccettature temporali della società moderna. Dall’urgenza dell’informazione digitale alla lentezza della contemplazione artistica, dai ritmi frenetici dell’intelligenza artificiale alla necessità umana di pause e riflessione. Questo caleidoscopio di prospettive prende forma attraverso voci autorevoli del giornalismo, della cultura, dello spettacolo e dello sport.

La scelta di Torino come sede non è casuale. La città rappresenta un perfetto equilibrio tra conservazione del patrimonio storico e slancio verso l’innovazione. Le OGR stesse incarnano questa dualità: ex officine ferroviarie di fine Ottocento trasformate in uno dei centri di cultura e innovazione più avanzati d’Europa, con un’area di 35.000 metri quadrati dedicata alla sperimentazione culturale, artistica, scientifica e tecnologica.

Il programma: dall’immaginazione alle fotografie di Salgado

Giorgio Chiellini sul palco di Chora & Will Days
Giorgio Chiellini sul palco di Chora Will Days

Il palinsesto dei tre giorni si articola attraverso momenti di alta intensità narrativa e culturale. Tra gli appuntamenti più significativi emerge l’incontro tra Tommaso Paradiso e Paolo Giordano dedicato al “tempo dell’immaginazione”, mentre la dimensione visiva trova espressione nel racconto fotografico di Sebastião Salgado attraverso le parole di Mario Calabresi.

Il calcio incontra la riflessione esistenziale nell’evento “tempo supplementare” con Giorgio Chiellini e Angelo Carotenuto, dimostrando come anche lo sport possa diventare metafora di più ampie considerazioni temporali. Sul palco si alternano firme prestigiose del giornalismo contemporaneo: Francesca Mannocchi, Cecilia Sala, Marco Cappato, Benedetta Tobagi, Daniele Tinti e Stefano Rapone.

La programmazione include momenti teatrali di particolare rilevanza sociale, come lo spettacolo “Anni Settanta. Terrore e Diritti” che vedrà protagonisti Mario Calabresi, Benedetta Tobagi e Sara Poma. Il dialogo tra passato e presente trova qui una delle sue espressioni più intense, affrontando pagine complesse della storia italiana recente.

Future4Cities: il festival nel festival

La prima giornata di ieri ha visto l’avvio di Future4Cities, il “festival nel festival” dedicato al futuro urbano che prosegue anche oggi, mentre questa sera alle ore 21.00 all’Hiroshima Mon Amour è atteso il concerto gratuito de La Rappresentante di Lista. L’evento di apertura “Anni Settanta. Terrore e Diritti” ha coinvolto Mario Calabresi, Benedetta Tobagi e Sara Poma in una riflessione intensa sui rapporti tra passato e presente. Un tema particolarmente attuale in un’epoca di rapide trasformazioni demografiche e tecnologiche che ridefiniscono continuamente gli spazi abitativi contemporanei.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio dibattito sulle smart cities e sulla sostenibilità urbana, tematiche centrali nell’agenda politica europea e nazionale. Torino, con la sua storia industriale e la sua vocazione innovativa, rappresenta un laboratorio ideale per questo tipo di riflessioni.

Musica e podcast: La Rappresentante di Lista e le voci digital

La dimensione musicale del festival trova il suo momento culminante questa sera, sabato 27 settembre, con il concerto gratuito de La Rappresentante di Lista all’Hiroshima Mon Amour. L’evento, programmato per le ore 21.00, rappresenta un ponte tra la riflessione culturale e l’intrattenimento di qualità, coinvolgendo un pubblico più ampio nelle tematiche del festival.

Dall’inizio alla fine della manifestazione, i podcast dal vivo costituiscono il filo conduttore del festival tempo. Globally, Actually, Closer, Tintoria, Non hanno un amico e numerosi altri format trovano spazio sia nelle OGR che negli spazi diffusi della città. Questa scelta evidenzia l’importanza crescente del podcasting nell’ecosistema mediatico italiano, un fenomeno che vede Chora Media tra i protagonisti principali con oltre 300 serie pubblicate e ascolti medi mensili di 5,3 milioni.

Una rete culturale che abbraccia la città

Chora & Will Days
Chora Will Days

Il festival tempo supera i confini fisici delle OGR per abbracciare alcuni dei luoghi più significativi del panorama culturale torinese. CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, il Circolo dei Lettori e le Gallerie d’Italia – Torino diventano parte integrante del programma, offrendo eventi gratuiti e aperti alla cittadinanza.

Questa strategia di distribuzione territoriale trasforma l’intera città in un palcoscenico diffuso, creando connessioni inedite tra spazi culturali consolidati e promuovendo una fruizione più democratica e accessibile degli eventi. L’approccio riflette una visione contemporanea dell’offerta culturale, dove la qualità dei contenuti si accompagna alla volontà di raggiungere pubblici diversificati.

Un ecosistema di partner per l’innovazione culturale

Il sostegno di partner strategici rende possibile la realizzazione di un progetto così ambizioso. Iren, in qualità di Main Partner, guida un gruppo che include realtà diverse per settore e dimensione: Tigotà, Amref Health Africa, Fondazione IU Rusconi Ghigi, Zurich, Emergency, Lime, Città di Cuneo, Lombardini22 e Urban Vision.

Questa partnership evidenzia come l’investimento in cultura e innovazione attragga soggetti pubblici e privati consapevoli del valore strategico di iniziative capaci di generare impatto territoriale. La presenza di aziende, fondazioni e istituzioni diverse conferma la trasversalità dell’appeal culturale del progetto.

La prima edizione dei Chora & Will Days si sta configurando come un esperimento riuscito di contaminazione tra linguaggi e pubblici diversi. Dopo il successo della giornata inaugurale, l’appuntamento promette di diventare ricorrente nel calendario culturale torinese, contribuendo a consolidare la reputazione della città come laboratorio di innovazione sociale e culturale. Oggi e domani continueranno i podcast dal vivo, gli incontri con protagonisti del giornalismo e della cultura, mentre domenica 28 settembre si concluderà questa prima storica edizione. In un’epoca di accelerazione permanente, fermarsi a riflettere sul tempo si rivela l’azione più rivoluzionaria possibile.

 

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