Un cielo colorato di aquiloni si alzerà sulla riviera romagnola dal 3 al 26 ottobre, quando ARTEVENTO tornerà a Cervia con “One Sky One World”, l’edizione autunnale del Festival Internazionale dell’Aquilone. Quarant’anni dopo la nascita della Giornata Mondiale del Volo degli Aquiloni per la Pace, l’evento si trasforma in una manifestazione di respiro internazionale che unisce arte, storia e impegno sociale.
La mostra “Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni”, ospitata al Magazzino del Sale Torre, costituisce il cuore pulsante di questa edizione speciale. L’esposizione rappresenta un viaggio culturale attraverso continenti e tradizioni, dal Giappone all’Europa, dove ogni aquilone racconta storie di pace, resistenza e fratellanza tra i popoli.
L’omaggio al Giappone tra tradizione e memoria

Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata al Giappone, arricchita dalle ultime acquisizioni della prestigiosa collezione del Museo dell’Aquilone. La collaborazione con il Tako no Hakubutsukan di Tokyo e la Japan Kite Association ha permesso di portare a Cervia esemplari inediti dell’antica arte dell’aquilone giapponese, testimonianze di una tradizione millenaria che affonda le radici nella filosofia zen e nell’estetica del vento.
Quest’anno l’evento assume un significato particolare attraverso la commemorazione dell’80° anniversario di Hiroshima e Nagasaki. In collaborazione con ASCIG (Associazione Scambi Culturali Italia Giappone), guidata dal Professor Marco del Bene dell’Università La Sapienza, ARTEVENTO presenta per la prima volta l’aquilone dell’artista olandese Albert Trinks dedicato a Hiroshima. L’opera diventa simbolo universale del dolore causato dalla distruzione atomica e del ripudio della guerra.
La figura di Sasaki Sadako, la bambina sopravvissuta alla bomba ma morta a dodici anni per le radiazioni, emerge come icona centrale dell’evento. La tradizione delle “mille gru di origami”, legata alla sua storia, si intreccia con il messaggio di pace che permea l’intera manifestazione, creando un ponte ideale tra passato e presente, tra memoria e speranza.
L’idea di Europa attraverso l’arte del vento
La grande attrazione di questa edizione sarà la presentazione esclusiva, per la prima volta in Italia, di alcuni esemplari delle collezioni The Hague Air Gallery e European Air Gallery. Queste opere nascono nella seconda metà degli anni Ottanta da un’intuizione visionaria: promuovere l’idea di Europa unita attraverso aquiloni di modello giapponese edo dipinti da artisti di diversi paesi europei.
La The Hague Air Gallery, presentata in Olanda nel 1987 dall’idea del pioniere dell’aquilonismo contemporaneo Gerard Van Del Loo e del curatore Els Lubbers, raccoglie 21 aquiloni di artisti olandesi. La European Air Gallery, nata nel 1994 in Inghilterra per iniziativa del Sunderland City Council, comprende opere di 22 artisti selezionati in tutta Europa. Come sentenziò il direttore del Museo di Tokyo: “L’aquilone è la tela, la galleria è il cielo”, definendo perfettamente l’essenza di questi progetti che trasformano il firmamento in uno spazio espositivo senza confini.
Laboratori creativi e impegno sociale

I laboratori creativi rappresentano da sempre l’anima partecipativa di ARTEVENTO. Quest’anno l’artista polacca Alicja Szalska guiderà gli adulti nella realizzazione di un aquilone-bandiera della pace, mentre per i bambini è previsto uno speciale laboratorio a sostegno dei piccoli di Gaza. Queste creazioni non solo coloreranno il cielo della spiaggia libera di Cervia, ma diventeranno vessilli durante la Parata per la Pace del 4 ottobre.
La collaborazione con Fondazione PerugiAssisi conferisce all’evento una dimensione di impegno civile che va oltre l’aspetto ludico-artistico. La parata partirà dal Magazzino del Sale per concludersi in Piazza Garibaldi con una cena di solidarietà organizzata dalle Cucine Popolari di Bologna, finalizzata a raccogliere fondi per Emergency e Medici Senza Frontiere a sostegno della popolazione palestinese.
Il grande volo collettivo del 5 ottobre
Domenica 5 ottobre segnerà il culmine delle celebrazioni con il volo collettivo degli aquiloni sulla spiaggia di Cervia. L’evento, che inizierà alle ore 10 del mattino, invita tutta la cittadinanza a partecipare a questa manifestazione di pace che celebra la resistenza di una collettività che rifiuta le logiche della violenza.
L’iniziativa trae origine dall’intuizione dell’attivista americana Jane Parker Ambrose, che nel 1985 costruì un aquilone per invocare il disarmo nucleare durante un summit tra Reagan e Gorbaciov. Quell’immagine, immortalata sulla copertina della rivista “Soviet Life”, divenne il simbolo di una giornata mondiale dedicata alla pace attraverso il volo degli aquiloni.
Sostenibilità ambientale e valori di comunità

L’edizione 2025 di ARTEVENTO integra anche tematiche di sostenibilità ambientale attraverso un laboratorio di beach clean up per bambini, realizzato in collaborazione con HERA. L’iniziativa sottolinea l’importanza del rispetto per l’ambiente e il pianeta, estendendo il concetto di pace anche al rapporto con la natura.
Il festival si inserisce nel progetto “Voci per la pace: percorso nei valori di comunità” promosso dal Comune di Cervia Assessorato alla Pace, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. La partnership con Radio Città Fujiko garantisce una diffusione capillare del messaggio di pace e fratellanza.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 ottobre, offrendo alle scuole visite guidata speciali e laboratori didattici. Un’opportunità unica per le nuove generazioni di scoprire come l’arte possa diventare strumento di dialogo interculturale e veicolo di valori universali.
Attraverso il linguaggio universale dell’aquilone, ARTEVENTO trasforma il cielo di Cervia in una galleria a cielo aperto dove arte, storia e impegno sociale si fondono in un messaggio di speranza. Perché sotto lo stesso cielo, uniti dallo stesso vento, tutti i popoli possono ritrovare il senso profondo della fratellanza umana.