
Da Venerdì 10 febbraio al Domenica 19 febbraio al Nuovo Teatro Ariberto di Milano arriva Moliere con il suo Don Giovanni il seduttore, il cinico, l’ateo e l’amorale. Sicuramente. Ma anche altro. Un “esprits forts”, un uomo che non ha superstizioni, che pensa con la sua testa. E libertino, certo, ma in senso alto, non dispregiativo. Molière darà scandalo con questo testo, perché anche se disegna il protagonista come un personaggio negativo, si percepisce la sua ammirazione per l’uomo libero che rappresenta e per i suoi valori. Un precursore dell’Illuminismo che finirà, in quasi tutte le versioni della vicenda scritte nei secoli, all’inferno, ma in buona compagnia: de Sade, Casanova, Cagliostro, Voltaire…
Il regista Marco Filatori presenta così lo spettacolo: “anche con questo don Giovanni, come per i precedenti Cyrano e Romeo e Giulietta, uso le maschere come contaminazione stilistica, ampliandone l’utilizzo anche quando non è previsto dal copione. L’uso delle maschere, infatti, mi permette di giocare con la materia Teatro con molti più strumenti, arricchendo la messinscena e il testo di ulteriori significati. Inoltre quest’anno la musica è stata scritta espressamente per lo spettacolo dalla band milanese BandaFenice“.
“Don Giovanni” di Molière
Adattamento e regia Marco Filatori
con Mirko Lanfredini, Silvia Ripamonti, Claudia Campani e Paride Beretta
Produzione Teatro del Battito/Teatro della Verità
durata 80′ (venerdì e sabato alle 20:45, domenica 12 febbraio alle 20:45, domenica 19 febbraio alle 16:30)
Info e prenotazioni: www.nuovoteatroariberto/prenotazioni/