Per la tutela dei beni culturali “l’architettura e l’ingegneria devono sperimentare”. Lo ha detto Marco Lombardi, l’amministratore delegato di Proger, prima società indipendente “no captive” di Engineering & Management in Italia, durante l’evento ‘Strategia di adattamento per un cambiamento climatico che non aspetta: ingegneria per i territori e per i patrimoni culturali’ organizzato in collaborazione con il Soft Power Club e sostenuto da Proger, in corso alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. 

“La biennale di architettura è un laboratorio, un grande esempio di sperimentazione. Così come uno dei più audaci casi di innovazione ingegneristica sarà proprio il Ponte sullo Stretto di Messina, di cui Proger è uno dei progettisti. Messina sarà il primo ponte sospeso a campata unica più lunga di tutto il mondo – ha aggiunto Lombardi -. L’ingegneria deve portare la cultura del fare. Come dice il direttore di Biennale Carlo Ratti, proprio perché un’opera non è stata ancora fatta, per questo ci interessa. Perché ci interessa quella parte di mondo che va verso il progresso”. 

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