Droghe, violenza domestica e il riscatto. Luca Tommassini si racconta a ‘Ciao Maschio’, ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda domani, sabato 4 ottobre alle 17.10 su Rai1. 

“A casa mia il capo era mamma. Papà si sentiva maschio perché menava mamma. Quel maschio lì l’ho schifato. Non lo voglio perdonare, non ho più la forza e l’energia”, ha detto il coreografo.  

Durante la puntata ha dedicato, con emozione, parole alla madre: “A mamma direi che le voglio bene. Per me è come la luce, Dio, la bellezza. Niente è più bello di mia madre”. Diverso il pensiero rivolto al padre: “A papà direi che mi dispiace per quello che sento per lui. Se n’è andato proprio quando ci eravamo ritrovati per un confronto, e non ho avuto modo di dirgli quello che avevo capito a vent’anni. Mi dispiace per la vita di merda che ha vissuto e che ci ha fatto vivere. Non credo possa essere orgoglioso di quello che ha fatto”. 

Luca Tommassini ha ricordato anche l’anno più difficile della sua vita, a Los Angeles: “Whitney Houston mi ha scelto e mi ha offerto un contratto, rendendomi legale negli Stati Uniti. Ma quello è stato l’anno più difficile: c’era talmente tanta droga… È stato l’unico anno in cui ho abusato di droghe. Un’esperienza durissima, che rischiava di travolgermi”. 

Poi il riscatto, grazie a Heather Parisi: “Heather mi ha salvato. Mi ha richiamato a ballare, mi sono innamorato di lei e sono rinato come ballerino. È stata la mia seconda nascita”. 

 

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