[oblo_image id=”1″]Non è ancora ufficiale, ma si sa che nei giorni scorsi è stato detto a Kakà di prepararsi alla cerimonia del 2 dicembre per l’assegnazione del Pallone d’Oro. Come al solito la giuria del premio ha imposto il silenzio sulla notizia, ma il nome del vincitore del Pallone d’Oro è sempre stato il “segreto di Pulcinella”.

Lui, il giocatore con la faccia d’angelo, prelevato dal Milan per 8,5 milioni di euro, oggi non ha prezzo e si prepara ad occupare un posto importante nella storia del Milan, vicino a Rivera, Gullit, Van Basten, Weah, Shevchenko, già vincitori del premio in maglia rossonera.

Quando era ancora un giovane talento, Luciano Moggi disse di lui: “Uno con un nome così non potrebbe giocare nella Juve”. Eppure oggi sono molti i club europei che vorrebbero strapparlo al Milan a suon di milioni.

E così il 2 dicembre Kakà alzerà ancora una volta le braccia al cielo, come sua abitudine per festeggiare dopo un gol, ma stavolta lo farà stringendo tra le mani il Pallone d’Oro, un giusto riconoscimento al calciatore più bravo del 2007, vincitore della Champions League ad Atene e capocannoniere della competizione con 10 gol, con 207 presenze in partite ufficiali con il Milan e 77 gol, di cui 23 in 54 partite di Coppa.

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