(Adnkronos) – L’arrivo della primavera porta la voglia di rimettersi in moto, cambiare le abitudini a tavola e dare uno slancio di benessere per prepararsi all’estate. “Gli schemi alimentari che vengono elaborati a primavera solitamente hanno come alimenti cibi freschi e leggeri, in linea con la stagione che è caratterizzata da un clima più mite e un’ampia varietà di frutta e verdura disponibili” dice all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione di Medicina personalizzata (Fmp). “In questo periodo dell’anno, è buona abitudine preferire cibi leggeri e facilmente digeribili e colorati, in quanto spesso a ogni colore è associato un particolare nutriente, come insalate verdi, zuppe di verdure, fragole, asparagi, carciofi, piselli, spinaci, lattuga, rucola che sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, e preparare piatti a base di pesce magro e carni bianche. Ma, nel parlare di dieta primaverile, non si può non tener conto del gran numero di soggetti per cui l’arrivo della primavera, più che l’inizio della bella stagione, rappresenta l’inizio della stagione allergica”. “Con l’aumento delle temperature – raccomanda – è importante rimanere idratati per mantenere l’energia e favorire la digestione con bevande rinfrescanti come acqua aromatizzata con fette di agrumi o erbe aromatiche, tè freddo alla menta o frullati di frutta fresca, cercando nel contempo di ridurre il consumo di alcolici e di limitare il consumo di cibi ricchi di zuccheri aggiunti e grassi saturi, come dolci, gelati, cibi fritti e alimenti trasformati. Per rimanere leggeri a pranzo, apportando tutti i nutrienti essenziali, come fibre, vitamine e minerali – suggerisce l’immunologo – è consigliabile anche scegliere cereali integrali come quinoa, farro, orzo e riso integrale per preparare insalate di cereali integrali con verdure fresche e erbe aromatiche, condite sempre con olio extravergine di oliva o olio di semi di lino. Yogurt greco, formaggio fresco e ricotta possono essere consumati con moderazione per aggiungere proteine e calcio alla dieta primaverile”.  “Una buona dieta che si rispetti è sempre accompagnata dalla corretta pratica di attività fisica: a primavera è bene approfittare del clima più mite per fare sport all’aperto, come passeggiate, jogging, ciclismo o yoga all’aria aperta. E anche se è importante mangiare in modo sano, è altrettanto importante concedersi qualche piacere ogni tanto, consumando con moderazione i cibi che più piacciono”, osserva Minelli.
La dieta di primavera come antidoto alle allergie. “Nel mese di marzo i pollini rappresentano la principale causa di allergie in soggetti predisposti, ma molti non sanno che la dieta può essere un valido alleato per ridurne i sintomi. Per i soggetti allergici – precisa l’immunologo – è fondamentale ridurre l’assunzione di cibi che contengono istamina, come nel caso dei formaggi stagionati o di vegetali come pomodori e spinaci, e cibi che rilasciano tale sostanza, come avviene per cioccolata e fragole”. Infine, “non bisogna trascurare le reazioni allergiche crociate, le quali si manifestano esclusivamente in quei soggetti che presentino una sensibilizzazione verso allergeni omologhi contenuti tanto nei pollini quanto negli alimenti. Questa è la ragione per cui – conclude Minelli – gli allergici ai pollini delle graminacee possono manifestare i sintomi di allergia con l’assunzione di alimenti come grano, kiwi, pomodoro, melone, mentre gli allergici alla parietaria devono prestare attenzione ad alimenti quali basilico, gelso, ciliegia e melone”. In primavera “fastidi come insonnia, stanchezza e irritabilità diventano più comuni, proprio perché dobbiamo abituarci non solo a orari nuovi, ma anche a un clima ballerino, che sempre più spesso diventa improvvisamente caldo”. “Contro il malessere primaverile, che può mettere a dura prova la nostra salute psicofisica, la dieta può essere un validissimo aiuto: molti cibi sono, infatti, degli integratori naturali che possono supportare queste difficoltà” dice la nutrizionista Gemma Fabozzi, biologa esperta anche in Embriologia clinica e Fertilità e responsabile del centro B-Woman di Roma, che stila per l’Adnkronos Salute la ‘dieta di primavera’. “E come sempre la natura ci viene in aiuto proponendoci proprio alimenti di stagione che ci aiutano a contrastare gli effetti della primavera”.  In questa stagione, spiega, “abbiamo ad esempio le fragole che ci aiutano, da un lato, a contrastare l’irritabilità e gli sbalzi di umore grazie al loro contenuto di calcio e bromo e, dall’altro, anche a mantenere la linea grazie al contenuto di iodio che funge da stimolo per il nostro metabolismo. Inoltre, sono ricche di vitamina C che può aiutarci per gli ancora presenti malanni stagionali”. Ecco qualche suggerimento della nutrizionista su come consumarle: “Innanzitutto è sconsigliato lavarle dopo aver eliminato il picciolo – raccomanda – poiché aprirebbe una cavità all’interno della quale entrerebbero eventuali antiparassitari o altre sostanze che sono invece da rimuovere con il lavaggio stesso. E’ meglio comprarle biologiche e lavarle, prima di togliere il picciolo, con un solvente alcolico acido come ad esempio il vino rosso o il succo di limone”, è l’insolta indicazione: “Sono gli unici in grado di rimuovere sostanze nocive eventualmente presenti”. Le fragole sono indicate “nelle donne in menopausa; per contrastare l’irritabilità data da sbalzi ormonali; in bambini ipereccitabili; come frutto a cena per agevolare il sonno; quando si ha un aumentato fabbisogno di vitamina C; in pazienti con problematiche reumatiche o infiammatorie”. Uno spuntino goloso e salutare è composto da “fragole con 2-3 cucchiai di panna, rigorosamente montata fresca senza zucchero; fragole immerse in cioccolata fondente (80% o più) sciolta a bagnomaria; yogurt intero, granola di frutta secca e 2 fragole; frullato di kefir, mezzo avocado e 4-5 fragole”. Altro alimento di stagione da portare a tavola sono “gli asparagi, vitalizzanti, energizzanti e tonici nervini”. “Stimolano la funzione del surrene e aumentano la risposta adrenergica: per questo – sottolinea Fabozzi – sono adatti alla stagione primaverile, la stagione del risveglio. Gli asparagi sono ricchi di calcio, magnesio, potassio, ferro e fosforo. Inoltre, il loro contenuto in zinco e vitamina C li rende alleati utili per il sistema immunitario. Si possono mangiare crudi, utilizzando solo la parte apicale più tenera nelle insalate, oppure lessi e conditi olio e limone o, ancora, direttamente cotti in padella senza lessarli, con olio ben caldo e cipolla se si vuole potenziare l’azione diuretica”. Inoltre, sono indicati “dopo importante attività fisica e sudorazione, per reintegrare la perdita di liquidi e sali”.
Gli asparagi si possono mangiare insieme a “uova, ricotta, pasta e riso. Da evitare l’abbinamento con carne e pesce”. Un altro prodotto “molto prezioso” sono “gli agretti, ricchi di minerali tra cui spicca il magnesio, importantissimo per il sistema nervoso – ricorda l’esperta – ed elettroliti che hanno una grande azione remineralizzante. Sono diuretici, depurativi e anche ricchi di ferro. Si possono cucinare lessi, condendoli poi con olio e limone, oppure in padella, con olio e aglio”. Da abbinare a uova e carne, non al pesce. Fabozzi raccomanda, infine, “ovviamente di mantenersi sempre idratati, non solo bevendo il giusto quantitativo d’acqua ma anche consumando ad ogni pasto, o come spuntino, della verdura cruda ricca di acqua di vegetazione. Anche in questa stagione, infine, è importante consumare regolarmente grassi buoni, antiossidanti naturali per contrastare lo stress ossidativo, come olive e frutta secca”.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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