Nel mondo della mobilità aziendale, la sicurezza non è più solo un optional. È un asset strategico. E oggi, grazie all’intelligenza artificiale, la protezione delle flotte compie un salto di qualità decisivo. A guidare questa evoluzione è LoJack, leader nelle soluzioni telematiche per il recupero dei veicoli rubati, che ha appena presentato due nuove tecnologie intelligenti pensate per anticipare il rischio furto e ridurre drasticamente i tempi di intervento. Uno dei principali problemi nel contrasto ai furti è la tempistica. Entro le prime 48 ore, le probabilità di recuperare un veicolo calano del 58%. Per questo LoJack ha deciso di integrare la propria piattaforma con soluzioni basate sull’AI, capaci di attivarsi ancora prima che il furto avvenga. «L’intelligenza artificiale consente un nuovo approccio proattivo alla sicurezza», spiega Massimo Braga, Vice President e Direttore Generale di LoJack Italia. «Attraverso l’analisi di comportamenti anomali, è possibile identificare situazioni sospette in tempo reale e agire immediatamente, riducendo il margine d’azione dei ladri». Cuore dell’innovazione è LoJack Connect, il portale che ora integra una nuova funzione basata su modelli predittivi intelligenti. In presenza di condizioni di rischio predefinite, il sistema invia un alert al fleet manager e alla società di noleggio, segnalando potenziali minacce.
Qualche esempio concreto?
In questi scenari, la centrale operativa H24 di LoJack entra in azione, verifica la situazione con conducente e azienda e, in caso di conferma, attiva subito il protocollo di recupero con le Forze dell’Ordine. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)